supernova tycho

Probabilmente nemmeno l’astronomo Tycho Brahe, che oggi da il nome alla Supernova in oggetto, poté capire cosa aveva scoperto. Per lui c’era solo la presenza di un nuova stella luminosa nella costellazione di Cassiopea e gli servì per dimostrare alla comunità scientifica di fine 1500 che Copernico aveva ragione.

Per lui fu importante stabilire che l’universo oltre il Sole e i pianeti erano soggetti a mutamenti, ma Brahe aveva scoperto la morte di una stella spettacolare, evolutasi nell’esplosione della Supernova Tycho che fu così intensa da poter eclissare la luce di un’intera galassia.

 

Supernova Tycho: la spettacolare morte di una stella ripresa ai Raggi X

Il responsabile della nuova immagine di Tycho è l’Osservatorio a Raggi X Chandra della NASA, il quale ha catturato immagini senza precedenti di quel che rimane della Supernova esplosa a circa 8.000 anni luce da noi nella Via Lattea. Questo particolare oggetto ha origine da una stella nana bianca che interagisce con una stella vicina fino a quando non si innesca una violenta esplosione.

La deflagrazione del 1572 ha sparato nello spazio circostante un caleidoscopio di materiali e gas colorati che si allontanano o avvicinano alla Terra. I residui dell’immagine sono stati elaborati da Chandra ai raggi X per restituire ciò che è stato visto da Brahe e dai suoi colleghi all’epoca.

I dati dei raggi X di Chandra sono stati combinati con un’immagine ottica delle stelle nello stesso campo visivo del Digital Survey Survey per comporre la spettacolare immagine finale che circola sul web. Sebbene sia solo un artificio digitale, la Supernova Tycho deve essere stata bellissima e si dice fosse più luminosa di Venere in cielo.

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