Si chiama On-Off Noise Power Communication il nuovo protocollo realizzato da un gruppo di ricercatori della Brigham Young University, capace di estendere la portata del segnale WiFi di oltre sessanta metri senza il supporto di alcun ripetitore o un qualsiasi altro dispositivo che consenta di fare altrettanto. Ai ricercatori della Brigham Young University è bastato un aggiornamento software.
Ora, sappiamo che il segnale WiFi ha in genere bisogno di una velocità di un megabit al secondo per poter reggere. Il protocollo Onpc, invece, riesce a lavorare anche con una velocità di appena un bit al secondo. Insomma, un milionesimo delle prestazioni richieste da un normale modem WiFi.
“In pratica, è come se l’apparecchio mandasse un bit di informazioni confermando di essere ancora in vita”, ha spiegato il professor Neal Patawri
della Washington University di St. Louis, negli USA. I ricercatori che hanno realizzato il protocollo, infatti, hanno comunicato che questo sistema permette di inviare una serie di 1 e 0, accendendo e spegnendo il segnale secondo un pattern specifico, così da tener viva la connessione.Grazie a questo nuovo protocollo, i ricercatori sono riusciti ad estendere di 67 metri la portata del segnale del WiFi di un tradizionale router domestico, e dal momento in cui è tutto basato su un software, questo protocollo potrebbe essere implementato su un qualsiasi dispositivo WiFi tramite semplice aggiornamento. Phil Lundrigan, assistant professor di ingegneria informatica presso la Brigham Young University, ha spiegato che questo sistema potrebbe essere utilizzato anche per estendere la portata del Bluetooth.