Iliad, ad esempio, sta pensando al 5G in Italia ma non ha ancora perfezionato la sua rete proprietaria. Difatti molti sono costretti ad un dietro-front in direzione della rete precedente. Si parla poi di Tre Italia e della sua repressione nel concedere il 4G Gratis ai suoi clienti, se non a tempo limitato o dietro pagamento di una maggiorazione mensile che grava sui costi delle offerte scelte. Ecco cosa sta per succedere.
La rivoluzione della rete passare per 5G, WiFi 6 e 6G in Italia come nel resto del mondo. Ma nel nostro Paese la rete di terza generazione ha ancora un ruolo molto importante per la soddisfazione dei clienti. Lo sforzo profuso per garantire una rete 4G nazionale è stato ripagato nella maggioranza dei casi, ma non in tutti. Esistono ancora dei problemi per quanto riguarda l’accesso all’ultra broadband mobile. Il gestore francese, al lordo dei problemi, ha già fatto un passo in avanti dopo il recente accordo con Wind per l’ottimizzazione del suo 4G Plus. Ciononostante non mancano alcune considerazioni da fare.
Ci si trova in bilico tra quella che sembra essere un’indiscrezione ed una decisione che potrebbe segnare le sorti di gestori e clienti. Il prossimo 2020 delineerà un profilo più accurato della situazione spegnimento 3G. Voi che ne pensate di questa posizione degli operatori?