I problemi legati al Boeing 737, l’aeromobile al centro degli ultimi disastri che hanno causato la morte di oltre 340 persone in due differenti avvenimenti, provocano la crisi dell’azienda americana.
Andiamo con ordine, nel corso dell’ultimo anno abbiamo assistito ad un paio di incidenti aerei che hanno coinvolto un Boeing 737. Secondo le ultime ricostruzioni, e dopo l’analisi della scatola nera, la causa pare essere stata l’MCAS, o meglio definito come sistema anti-stallo. Il suo malfunzionamento, già scoperto nel 2016 ma mai corretto dall’azienda, avrebbe spinto il muso dell’aereo verso il basso con una potenza 20 volte superiore al normale, impedendo di fatto qualsiasi estremo tentativo da parte del pilota stesso di recuperare la situazione.
Boeing sulla graticola per i problemi legati al 737
Boeing si è trovata sulla graticola per due motivi in particolare: secondo alcune testimonianze di controllori dell’azienda, il problema era già noto nel 2016, ma sopratutto qualche mese fa è stato disattivato il sistema che evidenziava il malfunzionamento dell’MCAS.
Come potete immaginare, la risposta degli investitori è stata veemente, nell’ultimo periodo è stato registrato un -7% in borsa, con utili precipitati del 53% nel corso dell’ultimo trimestre. Gli analisti, tuttavia, sono positivi, il Boeing 737 Max dovrebbe tornare a volare entro la fine dell’anno, i regolatori dovrebbero dare il via libera molto presto.
Nel frattempo il top manager responsabile della gestione della crisi che ha coinvolto l’azienda stessa è stato letteralmente silurato, forse proprio per non essere stato pienamente in grado di compiere nel migliore dei modi il proprio lavoro. E’ doveroso segnalare, infine, lo stanziamento di un fondo a favore delle famiglie delle vittime coinvolte, con oltre 140’000 dollari pronti per ciascuno di loro.