Pur non avendo nulla in contrario, ciò che lascia perplessi è la presenza di una serie di condizioni contrattuali e di scoperte che appaiono essere tutt’altro che beneauguranti. Alcuni servizi, infatti, farebbero firmare all’inizio un documento in cui annunciano apertamente di voler vendere i dati raccolti al governo stesso, se non addirittura ad aziende di terze parti (è stato trovato nelle condizioni contrattuali mostrate inizialmente da accettare).
Oltre a questo è stata notata la presenza di alcune impostazioni in grado di memorizzare i file log di navigazione sul server di proprietà. Ciò ha quindi portato l’azienda a poter vendere i dati ai fornitori delle pubblicità, per sfruttarli nel miglior modo possibile riuscendo difatti a mostrare a schermo le soluzioni maggiormente adatte alle vostre abitudini di navigazione.
Sebbene la situazione sia questa, è importante sottolineare che non tutte le VPN gratis operano nello stesso modo. E’ comunque possibile trovare un buon numero di soluzioni in grado di fornire un servizio di alto livello o di pari valore di un abbonamento a pagamento. L’unico consiglio che vi possiamo dare è di prestare la massima attenzione a ciò che andate a firmare, se volete restare sul sicuro pagate un servizio VPN serio ed affdabile (ma non utilizzatelo per azioni illegali, come le IPTV gratis).