L’avanzamento tecnologico è inarrestabile e a questo punto dell’esistenza umana il tutto dovrebbe essere assodato. Con sempre più novità e tecnologie innovative da testare, il prossimo anno porterà con sé diversi cambiamenti e anche possibili notizie “negative“. Come ben noto, a partire dal 2020, le antenne per il 5G verranno finalmente azionate permettendo al nuovo standard per le connessioni mobili di diffondersi in lungo e largo sul territorio nazionale; così facendo verrà finalmente consentito agli utenti di testare nuove velocità, nuove applicazioni ed una nuova connessione portando inesorabilmente all’abbandono di tecnologie più vecchie. Un chiaro esempio? Il 3G.
Dietro tale confessione, in realtà, si celano ben altri motivi e tra questi figura anche la riduzione dei costi a carico degli operatori nazionali.
Chiarendo che il 3G non verrà spento da un momento all’altro lasciando la popolazione basita, è chiaro che prima o poi tale momento giungerà. Stando a quando affermato da Tariffando ed una sua certa fonte attendibile, TIM, Wind Tre, Vodafone e Iliad si starebbero orientando proprio verso questa linea, così da ridurre anche i costi a loro carico.
L’implementazione e la sperimentazione del 5G, come noto, ha richiesto un ingente quantitativo di investimenti ed appare, quindi, normale che gli operatori nazionali ora vogliano limitare quanto il più possibile il sostenimento di spese ‘inutili’ per concentrarsi altrove. Quando il 3G ci abbandonerà? Definire una data è ancora troppo difficile, ma nel giro del prossimo quinquennio il tutto potrebbe diventare realtà.