Ogni passo avanti che WhatsApp ha fatto negli anni è sicuramente dovuto agli sviluppatori che hanno studiato ogni volontà da parte degli utenti. Le proposte sono state tantissime, e tante di queste sono state realizzate o almeno in parte portati al cospetto del pubblico.
Nonostante tutto sia cambiato profondamente, persistono ancora le solite problematiche non dovute però a WhatsApp, come ad esempio le truffe. Attualmente gli utenti infatti possono sicuramente contare su tantissime funzioni ma non sono ancora coperti interamente dagli inganni in chat. Di sicuro però tanti aspetti fastidio ci sono stati eliminati, è uno di questi era quello del pagamento annuale ormai eliminato da tempo. Prima WhatsApp costava 0,89 euro ogni anno, mentre adesso è totalmente libero da qualsiasi tipo di obbligo.
Il tempo ha dato ragione WhatsApp in merito alla sua crescita, dato che ad oggi ci sono tantissimi utenti dalla sua parte. Nel mondo se ne contano oltre 1,5 miliardi attivi e tutti o quasi contenti del servizio.
In tanti si staranno chiedendo perché il parallelo tra WhatsApp a pagamento e le truffe che la chat ospita regolarmente. Durante questi giorni proprio un messaggio che parla di ritorno a pagamento sarebbe arrivato a mettere in difficoltà gli utenti, i quali ora credono che l’applicazione ritorni a 0,89 euro ogni anno.
In realtà non si tratta altro che di una fake news, magari volta a destabilizzare l’applicazione più potente del web.