Tutto ha inizio con un semplice messaggio di posta elettronica con mittente l’Agenzia delle Entrate, il consumatore si trova difatti ad avere la possibilità teorica di ricevere un rimborso completo su una delle tasse più odiate in assoluto, quella di possesso di un apparecchio elettronico (recentemente inclusa all’interno delle bollette dell’energia elettrica per evitare l’evasione di massa).
Premendo il link interno che vi dovrebbe portare al sito dell’Agenzia dal quale poi richiedere il rimborso, dovete sapere che andreste allo stesso tempo a collegarvi ad un server esterno che nulla ha a che vedere con l’Agenzia stessa. Nel complesso, quindi, andreste a consegnare i vostri dati sensibili nelle mani dei malviventi, dandogli libero accesso ai conti correnti
ed a tutto il denaro contenuto negli stessi.Il rischio è molto elevato in quanto si potrebbe cadere in tentazione molto facilmente, proprio in relazione all’odio che la maggior parte di noi prova nei confronti di una delle tasse più discusse e criticate di sempre. Il consiglio che vi possiamo dare è di non credere a ciò che ricevete via mail, se vi è stato inviato un messaggio di questo tipo, cancellatelo subito senza pensieri e passate oltre.
Solamente gli utenti con più di 75 anni di età o con un reddito inferiore ai 6000 euro annui possono presentare richiesta di esenzione.