Il nostro prossimo step evolutivo sarà probabilmente rappresentato dalla costruzione di batterie che sfruttino altri materiali per superare le attuali barriere di efficienza rappresentate dal Litio. A livello tecnologico, i nostri accumulatori sono fermi agli anni ’90 e per questo la ricerca su nuovi super conduttori si fa via via più pressante.
A tal proposito, un team di ricercatori delle università di Alberta e Toronto ha sviluppato un progetto di “batteria quantistica” che ha la caratteristica di non perdere mai la sua carica. Non siamo ancora allo stato di prototipo, ma il solo principio teorico alla base sembra funzionare. Resta tuttavia da capire come costruire un modello di ciò che sarà una svolta rivoluzionaria nell’accumulo e stoccaggio di energia.
Ma il cambio di tecnologia è altrettanto epocale, poiché Gabriel Hanna dell’Università di Alberta sottolinea che:”le batterie che ci sono più familiari, come quella agli ioni di litio che alimenta i nostri smartphone, si basano su principi elettrochimici classici, mentre le batterie quantistiche si basano esclusivamente sulla meccanica quantistica
“.Rispetto alle ben note reazioni chimiche del Litio, la batteria quantistica funziona sfruttando l’energia detta “eccitonica”, ovvero quando un elettrone si trova in uno stato particolare in cui è in grado di assorbire fotoni di luce caricati positivamente. I ricercatori hanno teorizzato che la batteria è resistente alle perdite di energia grazie al fatto che l’accumulatore è tenuto all’interno di una rete quantistica che può essere aperta solo quando serve rilasciare energia.
Oltre al concetto di batteria, questa ricerca ci permetterà di stoccare grandi quantità di energia, anche nucleare, per conservarla fino al momento del bisogno. Se riusciremo a costruire batterie come questa nella realtà sarà il primo passo verso una vera e propria rivoluzione che potrebbe portarci a colonizzare lo spazio.