Un ritorno al Medioevo non è auspicabile in uno scenario in cui prosperano servizi di rete e dispositivi da taschino di ultima generazione. L’ipotesi per il verificarsi di una tempesta elettromagnetica sta mettendo in allarme mezzo mondo. I rilevamenti condotti nell’area occidentale del globo descrivono una potenziale futura zona d’ombra che si preparerebbe a mandare fuori uso navigatori satellitare, reti elettriche e telefoniche e TV, smartphone e Personal Computer di ogni tipo. Ecco cosa è stato detto al riguardo.
La tempesta di radiazioni magnetiche potrebbe arrivare dal Sole. E potrebbe distruggere le nostre vite
Uno dei maggiori ricercatori dell’Università di Osaka, Hisashi Hayakawa, ha dedotto il suo punto di vista sulla questione blackout per tutti i servizi digitali oggi conosciuti. In un prossimo futuro satelliti e linee cablate potrebbero collassare sotto l’influsso di un fenomeno catastrofico causato dal Sole.
La ricostruzione parte da alcune osservazioni della zona Ovest della Terra. In questa ampia porzione del pianeta tutto potrebbe andare in down permanente per quelle che sono le reti WiFi, 4G e 5G. Niente corrente elettrica con auto e mezzi di trasporto costretti ad uno stop forzato. Nessun sistema di geolocalizzazione attivo che garantisca viabilità aerea e stradale. Qualcosa di apocalittico. Ma tutto ciò è solo frutto di alcune ipotesi NON confermate. Più che altro si prevede una grande opera di prevenzione che passa per:
- una regia unica su base continuativa delle ricerche nell’ambito,
- fondi per approfondire la ricerca,
- migliorare i modelli che consentono di descrivere e prevedere le tempeste geomagnetiche;
- definire una rete per future osservazioni meteorologiche spaziali,
- supporto per missioni spaziali di prossima generazione;
- migliorare la valutazione dei rischi a livello nazionale ed europeo
Si richiede una attenta supervisione degli eventi onde sgominare ciò che potrebbe risultare deleterio per il nostro benessere quotidiano. Per ora viviamo sani momenti di tranquillità relativa? Per quanto ancora potrà essere così?