Dopo anni in cui Igea è stato classificato e osservato come asteroide della fascia tra Marte e Giove, grazie all’ausilio dello strumento Sphere installato sul VLT (Very Large Telescope) dell’ESO ha acquisito lo status di pianeta nano. L’oggetto osservato dallo European Southern Observatory è il più piccolo per dimensione tra quelli appartenenti nella fascia degli asteroidi, dopo Cerere, Vesta e Pallade.
Prima di questi giorni, gli scienziati non erano sicuri che Igea potesse rispettare i criteri per diventare pianeta nano, ma la risoluzione elevata del VLT ha permesso lo studio della superficie scoprendo che è sferica.
Igea non è un asteroide ma il nuovo pianeta nano insieme a Plutone
In questo caso siamo di fronte al più piccolo oggetto del Sistema Solare mai classificato come pianeta, e Igea ruba di fatto a Cerere il primato. Per essere classificato tale, Igea ha soddisfatto i quattro requisiti principali: orbita intorno al Sole, non è una luna, è sferico e, rispetto a pianeti come Terra e Giove, non ha ripulito la propria orbita da altri planeotidi e meteore.
Della scoperta ne è entusiasta Pierre Vernazza, ricercatore capo del Laboratoire d’Astrophysique de Marsiglia:”grazie a queste immagini, Igea può essere riclassificata come pianeta nano, finora il più piccolo nel Sistema Solare.” Parlando poi degli strumenti che hanno reso possibile tale scoperta, Vernazza chiosa:”grazie al Vlt e allo strumento di ottica adattiva di nuova generazione Sphere, stiamo ora producendo mappe degli asteroidi della cintura principale con una risoluzione senza precedenti, colmando il divario tra osservazioni da terra e missioni interplanetarie.“