Le premesse sembravano davvero molto buone, dopo il mantenimento della promessa fatta in merito al reddito di cittadinanza, la maggior parte di noi ha effettivamente pensato che forse sarebbe arrivato il momento giusto in cui ci saremmo davvero liberati delle tasse più odiate.
Peccato che la realtà sia effettivamente molto diversa, a causa della crisi di governo dello scorso mese di Agosto, infatti, la priorità si è riversata nella realizzazione di una nuova manovra fiscale atta a bloccare l’evasione della tasse, oltre che naturalmente al reperimento del denaro necessario per impedire l’aumento dell’IVA e ridurre al massimo spread/debito pubblico.
Arrivati a questo punto potete facilmente capire che è praticamente impossibile pensare di abolire il canone Rai (che porta un gettito di oltre 1,3 miliardi all’anno nelle casse dello Stato) o un bollo auto (gestito dalle regioni, ma comunque con 6 miliardi di euro all’anno), sopratutto in un momento tanto delicato quanto è quello che stiamo attualmente attraversando.
L’idea è apparsa inizialmente come un qualcosa di legato direttamente alle promesse elettorali, con il tempo si è trasformato in una probabile verità, ma purtroppo la realtà ha dato un nuovo schiaffo in faccia ai tantissimi consumatori che speravano di spendere e pagare di meno davvero.