Samsung insieme a Matteo Deiana spiegano che utilizzare la luce della/e candela/e potrebbe dare un grandioso e unico effetto; è possibile realizzare degli scatti unici perché la luce della candela è molto calda e in pochi centimetri di distanza si attenua. Per esempio, è possibile posizionare la candela al lato del volto di circa 45° in modo da illuminare un solo lato e sfumare l’altro; in questo caso è consigliato l’utilizzo dell’esposizione settoriale premendo sul volto illuminato.
Per degli scatti da paura è consigliato utilizzare altre sorgenti luminose cercandole nell’ambiente urbano; muovendosi nella propria città è possibile sfruttare al meglio alcuni punti come per esempio i lampioni, le insegne dei negozi, i fari accesi delle automobili e via dicendo. Per esempio, è consigliato comporre una buona inquadratura e aspettare l’arrivo di qualcosa o di qualcuno: il passaggio di una persona o animale, una macchina e così via.
Gli scorci urbani notturni potrebbero essere molto interessanti per scattare una foto da brivido; è consigliato osservare attentamente la strada che si sta percorrendo perché è molto utile sfruttare nel migliore dei modi ombre e luci. Il Galaxy Note10 e Note10+ permette di catturare diversi soggetti utilizzando più piani di profondità; è possibile anche scattare una foto di interi scorci con tutto ciò che accade nei dintorni.
I due smartphone di Samsung permettono di registrare scene della notte di Halloween da paura utilizzando la modalità Super Stabilizzatore; con questa modalità è possibile dire addio ai video mossi e con l’Audio Zoom è possibile concentrarsi sui suoni desiderati.
Il Galaxy Note 10+ permette inoltre di animare un oggetto terrificante creando così una GIF animata; tutto ciò è possibile grazie all’applicazione molto intuitiva 3D scanner (disponibile solo per il Note 10+).
Il Light Painting è molto utile in questi casi perché questa modalità è utilizzata per lo più di notte per creare dei dipinti di luce; la torcia diventa il proprio pennello ed è possibile imprimere disegni o scritte con la luce.