Prima di scoprire le differenze tra le due tipologia di fibra, capiamo bene cos’è la fibra ottica.
La fibra ottica è realizzata in filamenti di fibra di vetro o polimeri che permettono alle informazioni di viaggiare a grande velocità e senza interferenze di tipo elettrico o meteorologico. Inoltre è resistente, stabile, malleabile e si guasta con molta difficoltà. La velocità è impressionante: fino a 1 Gigabit al secondo in download contro i 20 mega dell’ADSL
FTTC: sigla che declama la Fiber To The Cabinet, ovvero “fibra fino all’armadio”, cioè l’armadio stradale. Dal sottosuolo si districano poi i cavi che conducono alle case. Questi ultimi non sono più in fibra ottica, ma in rame. La tecnologia FTTC è quindi mista, si presenta in fibra fino all’armadio stradale e procede in rame fino a dentro l’abitazione. Insomma è ibrida nella sua composizione.
FTTH: sta per Fiber To The Home e indica l’opzione più veloce. Con la tecnologia FTTH l’utente ha accesso alla fibra ottica direttamente a casa sua, con prestazioni elevatissime. Viene anche detta iperfibra e raggiunge velocità di 1 Gigabit al secondo in download.
Sicuramente la connessione FTTH è quella più veloce. Si tratta di fibra pura. La copertura FTTH è già presente in molte città italiane. I costi sono molto elevati per cui ancora nei piccoli centri abitati questa fibra non è ancora presente.
Per questo è stato deciso il piano strategico per la banda ultralarga, varato dal governo nel 2015 che porterà entro il 2020 , questa fibra circa nell’85% delle abitazioni e tutti gli edifici pubblici, che potranno usufruire di una connessione ad almeno 100 Mbps.