Gli smartphone 5G ormai sono realtà mentre l’infrastruttura legata a questa rete lo è un po’ di meno. In molti paesi non è ancora presente mentre in pochi, compreso il nostro, la copertura è circoscritta in alcune grandi città. Ovviamente è solo un punto di partenza, ma che impedisce una più larga commercializzazione dei dispositivi appena citati. Ecco che quindi c’è la corsa ad allargarsi e per farlo le società non hanno molto possibilità se non fare affidamento ai colossi del settore e tra questi c’è Huawei.
Contro il colosso cinese, quest’anno ci sono stati molti rumori, più de solito considerando che in realtà ci sono sempre stati. C’è la preoccupazione che Huawei sfrutti le infrastrutture che mette in piede nei vari paesi per avere delle orecchie in tutti questi. L’accusa è stata lanciata per prima dagli Stati Uniti i quali hanno fatto pressione anche oltre oceano. Hanno avuto successo. Poco meno di un mese la Germania, attraverso l’organo competente, aveva dichiarato che consentiva al produttore di lavorare nel paese per la rete 5G. Di recente è stato rilasciato un nuovo rapporto in cui l’agenzia di intelligence tedesca (BND) esprime delle preoccupazioni.
La difesa di Huawei
“Contrariamente a quanto sostiene il presidente del BND, Huawei Technologies non è una società di proprietà statale, ma una società interamente privata e interamente privata. Huawei Technologies non dipende né dal Partito comunista cinese né dall’apparato di sicurezza cinese. Non ci sono prove concrete per queste accuse e le respingiamo fortemente.
Per oltre 30 anni, la nostra tecnologia ha collegato oltre tre miliardi di persone in tutto il mondo. Questo copre più di 170 paesi. Abbiamo un eccellente record di sicurezza, anche e soprattutto nella fornitura di tecnologia 4G. Come membro di diverse organizzazioni globali di standardizzazione 5G, Huawei è stata profondamente coinvolta nelle questioni di sicurezza della rete 5G sin dall’inizio, garantendo che la sicurezza informatica sia integrata nello sviluppo e nella consegna della tecnologia.
A nostro avviso, il percorso proposto dal governo federale, che stabilisce standard di sicurezza più elevati e uniformi per tutti i fornitori. Utilizzando dichiarazioni avanzate e test orientati ai processi, tutti i fornitori di tecnologia sono ugualmente invitati a partecipare in modo equo alla concorrenza per la fornitura di tecnologia 5G se soddisfano i requisiti di sicurezza. Questo approccio basato su fatti e standard è di importanza esemplare per affrontare le sfide globali della sicurezza informatica. Naturalmente, gli aggiornamenti del software possono e saranno anche soggetti a costanti controlli da parte degli operatori di rete, dei revisori e delle autorità di sicurezza IT e non costituiranno gateway incontrollabili di rischio per la sicurezza informatica.”