Le famiglie italiane riescono a risparmiare di più, con piccole difficoltà. Si parla del 42% dei cittadini, anche se c’è una percentuale di famiglie che hanno un saldo negativo e ricorrono a prestiti bancari o personali o che si trovano a dover accumulare una certa quantità di denaro.
La ricerca ha anche testimoniato come gli italiani riescano a fronteggiare meglio le spese impreviste. A dirlo sono i dati emersi sulla 19° edizione dell’indagine denominata “Gli italiani e il risparmio”. Son state le associazioni Acri e Ipsos a effettuar una simile indagine e i risultati sono stati presentati a Roma nella giornata del 30 Ottobre da Francesco Profumo e Nando Pagnoncelli, rispettivamente presidente di Acri e di Ipsos.
Italiani e risparmio: quali sono i consumi?
I consumi di telefonia, elettronica e le varie spese per i prodotti alimentari, per gli spostamenti e per la casa aumentano, così come l’acquisto di medicinali. Dall’indagine è emerso anche che il 63% degli italiani preferisca ancora la liquidità. Il risparmio viene ancora contestualizzato con una parte di denaro liquido, sia per aver più facilmente una forma di investimento futura, sia per la diffidenza del cittadino verso le istituzioni che dovrebbero tutelare i soldi degli italiani.
Un Paese che ancora non è uscito dalla crisi
All’orizzonte non vi sono nubi positive, sia dal lato economico che sul modello di sostenibilità dello sviluppo. Per la maggioranza delle persone, il mondo sta lottando al momento per l’emergenza ambientale e sociale. Soltanto per un 8% dei cittadini la situazione è nella norma e non ritiene di doversi preoccupare più di tanto. A questo inoltre, aleggia la sensazione degli utenti di veder ancora a lungo la Nazione versare nella crisi.
Unione Europea: l’italiano ne ha fiducia?
Quasi metà della popolazione ha fiducia nella UE, ma per il 73% l’uscita dall’Europa sarebbe un errore. Gli italiani pensano che l’Europa nel futuro andrà nella giusta direzione e ripongono molta fiducia nella moneta corrente, l’Euro.