Una delle noie più scoccianti per i clienti TIM e Wind sono quei servizi a pagamento che portano a scialacquare molti euro in credito residuo. Oramai questo fenomeno va avanti da anni. In rete circolano numerose app o finti servizi esclusivi che, approfittando di promesse del tutto irreali, aggirano gli utenti più ingenui.
Alcuni servizi a pagamento, ad esempio, dichiarano di offrire al pubblico suonerie, wallpaper esclusivi per lo smartphone e stickers personalizzati, altri offrono un programma di ricerca specifico per l’anima gemella, altri ancora sono legati a gioco d’azzardo, trading e pratiche simili.
In tutti i casi sopra elencati c’è un denominatore: il costo molto alto,
che va da pochi euro a decine di euro ogni mese.Spesso ad essere colpevolizzati per i servizi a pagamento sono gli stessi gestori telefonici. TIM e Wind in passato hanno ricevuto molte critiche a riguardo. Eppure, in queste ore, proprio TIM e Wind hanno garantito un’importante assistenza ai clienti.
Entrambi i provider, da qui al futuro prossimo, effettueranno rimborsi automatici del credito residuo per tutti quei servizi a pagamento la cui attivazione è avvenuta senza la precisa volontà dell’utente.
Al fine di ottenere un rimborso gli abbonati dovranno contattare i centri assistenza di TIM o di Wind e comunicare l’anomalia. Il supporto analizzerà la pratica in pochi giorni e deciderà se procedere o meno con i rimborsi.