Contare quelle che sono le conversazioni presenti su WhatsApp sarebbe molto complicato per la maggior parte degli utenti. La chat tiene impegnato ognuno di noi oramai quotidianamente. Le stesse conversazioni sono divenute qualcosa in più rispetto a semplici contenitori di parole: sono una fonte di importanti informazioni personali. Ecco perché è sempre necessario mantenere il riserbo e la privacy.
Con la presenza di due importanti funzioni a garanzia quali crittografia end-to-end e lo strumento di accesso attraverso l’impronta digitale, gli sviluppatori hanno offerto delle soluzioni strategiche al pubblico. Purtroppo, però, sono ancora presenti alcuni bug che lasciano spiazzati.
Facciamo un semplice esempio. Attraverso un’anomalia di WhatsApp Web, ogni utente in via teorica è in gradi di spiare in tempo reale le conversazioni dei propri amici. Il trucco è davvero elementare: basta avere il possesso del dispositivo altrui per pochi secondi ed impegnarsi a sincronizzare le conversazioni di quest’ultimo su un pc a scelta. WhatsApp non prevede passaggi di sicurezza per la sincronizzazione delle chat. La copia delle conversazioni è inoltre immediata.
Un simile controsenso della versione desktop della chat ha messo in difficoltà numerosi utenti nei mesi passati. E’ inutile dire che con questa tecnica sono stati condivisi dati sensibili e personali senza la volontà dei proprietari.