A oltre 33 anni dal peggior disastro nucleare mai avvenuto in una centrale – nella storia dell’umanità – la serie TV targata HBO ha fatto tornare Chernobyl al centro del dibattito pubblico. Il movimento che se n’è generato è stato imponente e quasi subitaneo. La resa in una serie TV infatti, ha consentito a moltissimi spettatori di avere esatta percezione di quanto grave siano stati tanto la catastrofe in sé quanto il tentativo di insabbiarne le reali proporzioni, ad opera del governo dell’allora URSS.
A così tanti anni di distanza, dunque, emergono oggi dettagli che mettono in pessima luce la gestione del disastro da parte di Mosca. E questo è stato possibile da una fonte quasi insospettabile.
Appena un paio di mesi fa, i National Security Archives hanno pubblicato centinaia di documenti relativi al disastro. Si tratta di note, protocolli, resoconti del Politburo moscovita prodotti nei giorni immediatamente successivi all’incidente
. Documenti finora rimasti segreti, che invece ora sono tornati alla luce e forniscono dettagli agghiaccianti sulle strategie adottate per fronteggiare la catastrofe.Una delle colpe più pesanti che pende sulla testa del Governo URSS fu quella di modificare immediatamente, all’indomani dell’incidente, i parametri di tollerabilità del livello di radiazioni. Come si evince da un documento datato 8 maggio 1986: “Classificato. Minuta numero nove. 8 maggio, 1986. Il ministero della Salute dell’Unione Sovietica ha approvato nuovi livelli accettabili di radiazione ai quali il pubblico può essere esposto, e che sono 10 volte superiori ai livelli precedenti. In casi speciali, sono accettabili livelli superiori 50 volte a quelli precedenti”.
Il che rivela che Mosca aveva preparato in pochissimo tempo una determina che consentiva la tolleranza di livelli di radiazioni notevolmente superiori alla norma, modificando i limiti di esposizione alle radiazioni nucleari.
Questo solo uno dei numerosissimi provvedimenti presi per insabbiare quanto più possibile l’accaduto agli occhi dei propri cittadini e del mondo, mentre migliaia di persone stavano già recandosi presso gli ospedali presentando i tipici sintomi di malattia da radiazione.