Lo smartphone è un componente essenziale delle nostre vite. Dalla sveglia mattutina al messaggio della buonanotte è sempre presente in ogni fase del nostro quotidiano.
Per molti un vizio, per alcuni una vera e propria necessità, questo aggeggio hi-tech deve essere trattato con le dovute cautele. Può diventare imprevedibile a causa dell’intenso stress cui viene sottoposto nello svolgere alcune azioni ripetitive. Dei tasks risultano più pesanti di altri ed insieme alla ricarica di notte possono rappresentare un autentico pericolo per tutti noi. Ecco che cosa dicono gli esperti.
Smartphone: applicazioni pericolose causano imprevisti rischiosi per chi usa il telefono durante la ricarica di giorno e di notte
Partiamo dal presupposto fondato che lo smartphone Android o iOS non è un Personal Computer. Non può certo contare su esuberanti sistemi di raffreddamento a liquido per lo smaltimento del calore in eccesso. Al limite dispone di un sistema interno di micro-tubi in rame senza tiraggio forzato da ventole. Condizioni ambientali sfavorevoli minano la capacità di mantenere un comportamento stabile. Un esempio potrebbe essere l’esposizione diretta ai raggi del sole o un surriscaldamento improvviso della batteria dovuto alla ricarica in auto o al chiuso.
Mentre di giorno è facile accorgersi di una eventuale anomalia lo stesso non possiamo dire per la notte. Testimonianze e notizie documentati parlano di scenari ben definiti tra loro. Alcuni utenti sono riusciti a gettare letteralmente via il telefono mentre si gonfiava. Altri, invece, hanno perso tragicamente la vita mentre la batteria smartphone era in carica di notte.
Oltre le semplici condizioni dell’ambiente è bene considerare anche alcune app e funzioni pericolose che concorrono a far aumentare ulteriormente il problema della ricarica. Di recente, infatti, una ragazza ha perso la vita mentre ascoltava musica con le cuffiette. Tanti altri sono stati i casi analoghi. Gli scenari peggiori sono quelli in cui si mantengono attive più funzioni pesanti come GPS, Hotspot e rete mobile. Le telefonate sortiscono lo stesso effetto dannoso. Per questo gli esperti consigliano SEMPRE di ricaricare con telefono spento onde evitare che i processi in uso gravino sulla batteria causa intenso lavoro di GPU, CPU e memoria.
Inoltre, sempre dal mondo degli analisti, giunge anche notizia dei livelli ideali di ricarica che non dovrebbero mai superare l’intervallo 20 – 80%. In tali condizioni aumenta la vita utile del supporto e si evitano eventuali altri problemi come incendi ed esplosioni incontrollate. Conviene fare una calibrazione 0- 100% una tantum a cadenza mensile oppure ogni qualvolta si manifesti instabilità nella gestione dei valori percentuali di carica.