Dopo aver mantenuto la promessa in merito al reddito di cittadinanza, il capo del Movimento 5 Stelle Luigi di Maio aveva lanciato la proposta al parlamento di mettere a tutti gli effetti in pratica una delle “pazze” idee molto spesso sentite in campagna elettorale: abolire a tutti gli effetti il bollo auto o il canone Rai.
Con il passare del tempo, tuttavia, la situazione è andata degenerando; con la crisi del Governo e la conseguente scissione con la lega salviniana, ad oggi l’idea non può più essere in pratica per un motivo molto preciso. Lo Stato non può fare a meno dei fondi
che le suddette sono in grado di garantire.
Dovete infatti capire che, per evitare l’aumento dell’IVA e per evitare che il debito pubblico raggiunga livelli astronomici, i nostri ministri hanno dovuto fare una scelta ben precisa. Il bollo auto ed il canone Rai sono tasse troppo preziose, basti pensare che la prima garantisce un introito di addirittura 6 miliardi di euro l’anno (la seconda si ferma 1,3 miliardi), per capire che se rimosse dovrebbero comunque essere sostituite con qualcosa di nuovo o con un metodo che permetta ugualmente le stesse entrate.
L’abolizione del bollo auto e del canone Rai restano difatti ancora un sogno.