Il prossimo anno sarà protagonista di diverse novità tra le quali l’approdo del nuovo standard per il digitale terrestre, il DVBT2. Quest’ultimo, assieme al 5G, giungerà nel corso del tempo e porterà ogni utente ad effettuare delle modifiche con la sola distinzione che, in questo caso, saranno obbligatorie dato che nel caos contrario sarà necessario rinunciare a guardare la televisione.
I canali Rai e Mediaset, quindi, rimarranno immutati ma a loro differenza, le trasmissioni cambieranno frequenze obbligando così tutti i telespettatori ad adattarsi.
Prima di vedere le modalità attraverso cui sarà a possibile continuare a recepire il segnale del digitale terrestre, dobbiamo informare i nostri lettori che dovranno effettuare una piccola ricerca. Senza mezzi termini, ogni persona sarà tenuta a capire se il proprio televisore è stato prodotto prima o dopo il 2017.
Nel caso in cui quest’ultimo sia stato prodotto dopo il 2017, non sarà necessario procedere all’acquisto di alcun dispositivo aggiuntivo visto che il proprio televisore è stato già prodotto per supportare il codec HEVC DVBT2.
Nel caso contrario e quindi se si possiede un dispositivo anteriore al 2017, invece, sarà necessario acquistare:
Ovviamente ogni telespettatore sarà libero di scegliere l’alternativa che più rispondere alle proprie esigenze. Riportiamo infine che l’implementazione del DVB T2 terminerà nel 2021 quando a partire dal primo luglio dello stesso anno le trasmissioni gireranno solo attraverso le nuove frequenze.