Lo studio degli esopianeti è in cima agli sforzi della NASA che ultimamente sta studiando soluzioni per poterli analizzare senza raggiungerli. La necessità di trovare nuovi pianeti abitabili ha portato quindi gli occhi degli scienziati su Venere. Il corpo celeste è relativamente “vicino” alla Terra e sarà in grado di svelare molti segreti del nostro Sistema Solare.
Sembrerebbe infatti che il pianeta abbia una lunga serie di analogie con gli esopianeti presenti nell’universo. Approdare su Venere potrebbe essere il nostro lascia passare per mondi lontani, in grado di rivelarci la storia del cosmo. L’avanzare della tecnologia permetterà poi in futuro di colonizzare nuovi “mondi” lontani.
Gli occhi degli scienziati sono tutti puntati su Venere per le sue peculiarità che aiuteranno senz’altro nello studio degli esopianeti lontani. Il pianeta potrebbe essere molto simile anche alla Terra
e vantare la presenza di ossigeno, oceani e addirittura forme primordiali di vita. Non è infatti escluso che alcuni microrganismi popolino ancora il pianeta e che questi possano essere un tassello importante nello studio dei misteri dell’universo.Secondo una serie di studi pubblicati recentemente, la Terra e Venere sarebbero formati da materiali analoghi. Questo non può che confermare l’ipotesi che i due siano derivasti dallo stesso disco protoplanetario. Nonostante questo è bene ricordare che una differenza c’è ed è sotto gli occhi di tutti. Il famoso corpo celeste è infatti dotato di un’atmosfera composta da CO2 e la sua pressione è di 92 atmosfere.
Gli 50 esopianeti rinvenuti e analizzati fino ad oggi avrebbero condizioni molto più simili a Venere che alla Terra. Ciò non toglie che nonostante le difficili condizioni di vita questi potrebbero comunque essere abitabili, ma prima di scoprirlo è importante compiere approfonditi studi su Venere, evitando quindi di avere brutte sorprese.