Android 10 si sta diffondendo rapidamente fra i vari device, e in questa prima fase si è notato essere distribuito meglio dei predecessori Pie e Oreo. La sua diffusione infatti è omogenea e dirompente, e i produttori stessi sembrano essere più celeri rispetto al passato.
Dal Blog ufficiale di Google è possibile notare come il programma Beta sia stato ampliato a ben 12 produttori, mentre nel 2018 erano 7, più i Pixel. Anche Xiaomi ed Essential hanno avviato le prime beta sui device Redmi K20 e PH-1. Android 10 invece è stato già rilasciato stabile su OnePlus 7 Pro, proprio a ridosso della distribuzione avvenuta sui Google Pixel nel mese di Settembre.
E’ stato promesso l’aggiornamento anche su smartphone di brand come Asus, LG, Motorola, Oppo e Realme, Samsung, Sony, Vivo e Sharp. Già disponibili all’acquisto invece con la nuova versione del s.o. i OnePlus 7T e 7T Pro. Per gli S10 e i Note 10 invece, la Beta è arrivata il 12 Ottobre e si attende un rilascio ufficiale a breve. A questi si aggiungono diverse Custom ROM ufficiose create da sviluppatori esterni per diversi dispositivi nati con Android 8 e 9.
Android 10: un notevole cambio di rotta rispetto al passato
Rispetto al passato, la nuova release ha raggiunto un risultato incredibile in termini di diffusione. Analizzano i dati forniti da BigG stessa, è emerso che rispetto al passato all’inizio del rilascio si ha il 22,6% di device con la nuova versione del s.o. di Google. Il compito di Android 10 è duro ed arduo: eliminare la frammentazione. Per farlo bisognerà lavorare duro e i produttori devono essere sempre sul pezzo, anticipando i competitor e coinvolgendo quanti più dispositivi possibili.