Abbiamo imparato velocemente ad apprezzare Apple CarPlay e Google Android Auto, i due strumenti di infotainment più utilizzati a bordo di più di 500 modelli di autovetture che, grazie alle ultime versioni, sono sempre più smart con l’uso della connettività wireless. Ma quale dei due consigliereste ai vostri amici o parenti?
Detto che, la domanda può sembrare banale perché chi ha un iPhone sceglierebbe CarPlay per forza di cose, non è detto che tutti gli automobilisti facciano la scelta obbligata unicamente per questioni di brand. Quando si guida si vuole il meglio dell’infotainment, e questo confronto potrebbe riservare sorprese.
Android Auto sfida CarPlay: Google e Apple monopolizzano le auto
Le più recenti versioni dei due sistemi hanno introdotto migliorie sostanziali nell’interfaccia, ma bisogna dire che l’ultima versione di CarPlay ha adottato l’adattamento automatico alle diverse risoluzioni dei display delle auto compatibili. Le dimensioni maggiorate verranno così sfruttate al massimo senza zone morte dell’interfaccia e senza strani fenomeni di distorsione. Tutto il contrario di Android Auto che è invece accetta il settaggio unico a 16:9 e alcuni display delle auto verranno sfruttati solo in parte.
In termini di aspetto e funzionalità le due interfacce cambiano in maniera profonda: CarPlay introduce la Dashboard, con barra delle funzioni e scrivania in stile macOS, mentre Android Auto mantiene le app attive a pieno schermo e offre la visualizzazione delle altre in un drawer. Il vantaggio di Auto è che offre la possibilità di rivedere le notifiche perse richiamandole a schermo e quindi interagire singolarmente con esse anche a posteriori.
Altri funzioni, pregi e difetti
A livello di connessione al sistema di infotainment non cambia sostanzialmente nulla, mentre una novità introdotta da CarPlay permette di interagire con lo smartphone anche quando è attiva l’interfaccia auto. La stessa cosa succede con Android Auto ma non si tratta di una novità. Un’altra grossa differenza tra i due sistemi è invece dato dalla modalità di accesso alle impostazioni, perché se Apple CarPlay permette solo di regolare i principali parametri direttamente on-board, Android Auto si riferisce solo allo smartphone.
Ma è negli assistenti vocali che purtroppo troviamo insoddisfacenti entrambi i sistemi, perché sia l’assistente Google che Siri dovrebbero in teoria sostituire completamente la digitazione sul display, ma questo non avviene. Siamo ancora molto lontani dal poter escludere il touchscreen, e la lentezza nelle recepire i comandi, impartiti con sequenze di frasi ben precise, sono solo alcune delle lacune da colmare.
In conclusione, dal punto di vista della freschezza e versatilità dell’interfaccia probabilmente Apple è più preferibile, vista la presenza della Dashboard e la possibilità di modificare alcune impostazioni direttamente on bordo. D’altro canto Android Auto si fa apprezzare per il sistema di gestione delle notifiche e il nuovo accesso all’elenco delle applicazioni. Come sistema è più aperto di Apple, ma l’accesso alle impostazioni è precluso e l’adattamento alle diverse dimensioni e risoluzioni dei display è grave.