Potendola mettere ai voti nessuno sceglierebbe di continuare a pagare la tassa di proprietà dell’auto e del canone della RAI. Il popolo chiede a gran voce una presa di posizione in merito a queste ingiuste imposte che gravano marcatamente sul portafogli. Dopo aver mantenuto le promesse per il reddito di cittadinanza che ha dato un attimo di respiro a migliaia di connazionali è tempo di ulteriori cambiamenti
sul fronte economico.Inizialmente si era pensato di estromettere del tutto le tasse con una decisione governativa giunta alla vigilia di una crisi che si ripropone in questo periodo. L’idea non può più essere messa in pratica in quanto lo Stato non può rinunciare ai fondi che le suddette imposte garantiscono.
Allo scopo di evitare l’aumento dell’IVA, infatti, le istituzioni nazionali sono stato costrette a fare un passo indietro al cospetto delle agevolazioni promesse anzitempo. I ministri stanno adottando una linea di condotta ben precisa senza offrire false speranza agli italiani. Le componenti bollo auto e canone RAI sono indispensabili per ammortizzare gli effetti della crisi. Nel loro totale garantiscono quasi 8 miliardi di euro l’anno, sei dei quali provenienti dalle nuove immatricolazioni di veicoli. Se dovessero essere rimosse quasi sicuramente lasceranno il posto a nuove spese che garantiscano le medesime entrate statali.
Per il momento non si può parlare di un addio. Il sogno delle abolizioni resta una chimera irraggiungibile per tutti.