Negli ultimi mesi, le due case automobilistiche sono state investite da uno scandalo di notevoli dimensioni per via dell’immissione in commercio di motori difettosi.
Renault e Ford, che rappresentano case di eccellenza nel settore a quattro ruote, sembrerebbero essere responsabili di un grave difetto di produzione nei motori e nelle batterie, che ha comportato la distribuzione di automobili presentanti diverse criticità.
La parte peggiore della vicenda, però, riguarda la non volontà delle due aziende di sostituire i pezzi difettosi – di cui sarebbero invece responsabili – demandando l’acquisto dei ricambi agli stessi clienti. Che naturalmente dovrebbero sborsare cifre stratosferiche per far tornare la propria auto in funzione.
E’ per questo motivo che il mensile francese Que Choisir ha deciso di denunciare il tutto sul proprio giornale, andando così a rendere il problema noto ai consumatori e rassicurandoli sul fatto di non essere i soli a dover fronteggiare le medesime peripezie.
Le componenti colpite da queste criticità, come detto prima, corrisponderebbero ai motori nel caso di Renault e alle batterie nel caso di Ford.
A quanto pare, infatti, quest’ultima risulterebbe colpevole di aver immesso sul mercato delle automobili con batterie difettose che, secondo i primi report, potrebbero addirittura far scattare corti circuiti con possibilità neppure troppo remote che il veicolo prenda fuoco. Ad essere coinvolti, nello specifico, sono i modelli Ford Mondeo e Ford S-Max.
Per quanto riguarda Renault, invece, sarebbero oltre 400.000 i veicoli a rischio per difetti al motore 1.2 benzina, che sembrerebbe consumare una quantità eccessiva di olio. Non solo modelli Renault: anche altre aziende che si riforniscono dei motori da questa casa automobilistica hanno montato inconsapevolmente motori difettosi sulle proprie vetture. I veicoli a rischio sono di seguito riportati.
Renault (motore 1.2 TCe 115, 120 e 130 ch)
Dacia (motore 1.2 TCe 115 e125 ch)
Mercedes (motore 1.2 115 ch)
Nissan (motore 1.2 DIG-T 115 ch)