Negli ultimi mesi due meteoriti, soprannominati rispettivamente QV89 e Apophis, hanno seriamente minacciato il nostro pianeta che, a quanto pare, in un futuro non poi così remoto potrebbe ritrovarsi vittima di un catastrofico impatto. Anche se dai primi studi i due corpi effettueranno viaggi estremamente diversi, entrambi rischiano di scontrarsi con la Terra.
In particolare, però, la NASA e l’ESA sembrano essere molto più preoccupate per il secondo asteroide che, stando a quanto dichiarato, durante il suo viaggio passerà molto vicino alla Terra. È bene chiarire però, che ad oggi si tratta di un rischio potenziale e non reale il che significa, quindi, che nessuno può confermare l’imminente schianto. Nonostante ciò le due agenzie hanno già iniziato a considerare possibili soluzioni al problema. Scopriamo quindi di seguito maggiori dettagli sui viaggi dei meteoriti.
Ad affiancare per primo il nostro pianeta sarà proprio QV89. Quest’ultimo, che ci ha già fatto visita il 9 settembre 2019, tornerà ad avvicinarsi alla Terra in altre tre occasioni, ovvero nel 2023, nel 2045 e nel 2062. Attualmente il rischio di impatto è estremamente basso poiché quest’ultimo passerà ad una distanza di circa 6.4 milioni di chilometri.
Come detto precedentemente, invece, a destare maggior timore è il secondo meteorite ovvero Apophis. Quest’ultimo effettuerà due viaggi, uno nel 2023 ed uno il 2068, e in entrambi i casi la distanza dalla Terra sarà di poche centinaia di migliaia di chilometri. A preoccupare realmente la NASA è l’ESA, però, è il campo gravitazionale che potrebbe deviare la rotta dell’asteroide.