Scienza e Tecnologia

Spazio: la sonda Voyager 2 è partita per il viaggio fuori dal sistema solare

La sonda Voyager 2 sta ufficialmente per lasciare il nostro Sistema solare, per andare a tenere compagnia alla sua gemella. Sono passati ben 42 anni dalla sua partenza e finalmente appresta ad iniziare il suo viaggio nello spazio aperto svelandocene i segreti e i retroscena.

I ricercatori dell’Università dell’Iowa hanno pubblicato sulle pagine di Nature Astronomy i progressi della sonda, che ha attualmente attraversato l’eliosfera. Questo sarebbe stato confermato anche da un sistema di bordo in grado di comunicare la posizione con il nostro pianeta.

Spazio: Voyager 2 svelerà i segreti del nostro universo

Il 5 novembre la sonda Voyager 2 ha superato l’eliosfera, una bolla di plasma ad altissima temperatura, alla volta di una zona chiamata mezzo interstellare. Questa sarebbe caratterizzata da temperature basse e gas molto più densi. I confini del Sistema solare sono posti a circa 119.7 unità astronomiche della Terra.

Quando partì la sonda Voyager 1 questo numero era leggermente superiore e pari a 122,6 unità astronomiche. Questa misura rappresenta la distanza media tra la Terra e il Sole e viene usata per indicare le distanze all’interno del Cosmo. Le due gemelle sono state lanciate

nel 1977 dalla NASA e hanno preso due traiettorie completamente diverse che le hanno portate ad attraversare l’eliosfera in momenti e distanze differenti.

Il ricercatore Bill Kurth dell’Universita dell’Iowa ha giustificato questo fenomeno affermando:  “I dati ci dicono che l’eliosfera è simmetrica, quanto meno nei due punti in cui le due sonde hanno superato il suo limite esternocontinuando poi dicendo: “I due punti sulla superficie infatti sono praticamente alla stessa distanza dal nostro pianeta”.

L’eliosfera non ha una forma tondeggiante come potrebbe lasciar intuire il nome, ma assomiglia molto di più ad un proiettile. La sua conformazione non è tuttavia regolare, questo spiega i 10 au di differenza nel raggiungerne i confini da parte delle due sonde Voyager.

Nonostante siano partite 42 anni fa, le navicelle della NASA iniziano oggi il loro lavoro per la scienza. Viaggiando nel cosmo invieranno sulla Terra i dati sulle condizioni dello spazio interstellare, aprendo nuove strade agli scienziati. Si tratta di una notizia importantissima che l’agenzia spaziale aspettava ormai da molto tempo e che ci permetterà di comprendere sempre meglio i segreti dell’universo.

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Pubblicato da
Niccolò Marrocco