L’internet of things sta ufficialmente arrivando: nel corso dei primi giorni e delle prime mensilità dell’anno prossimo, le antenne saranno finalmente azionate concedendo a tutti gli utenti vogliosi e curiosi di testare questa fantomatica nuova connessione che tanto è stata chiacchierata ed elogiata. Proprio a proposito del 5G, possiamo ricordare che gli ultimi mesi si sono rivelati oltre che dinamici anche molto interessanti per via dei diversi approcci che sono stati compiuti e anche grazie alla plurime possibilità di analizzare e presumere, come il nuovo standard per le connessioni mobili potrà essere adoperato nella vita di tutti i giorni ( tra queste ricordiamo la domotica, ma citiamo anche tutta quella serie di applicazioni mai comprese fino ad ora).
Ad ogni modo, sebbene il 5G non si sia ancora diffuso omogeneamente sul territorio nazionale, il mondo della tecnologia sembra non importarsene poiché è già passata avanti inziando a lavorare sul suo successore. Cuoriosi di sapere cosa questo includerà al suo interno? Beh ecco svelato cosa sappiamo del futuro 6G.
6G: l’intelligenza artificiale sarà uno dei punti forti del nuovo standard per le connessioni mobili
Prendendo esempio dal 5G, ma amplificando il suo raggio di applicazione, nel futuro 6G avrà un ruolo molto importante l’intelligenza artificiale. Grazie a ciò che è stato rivelato da Mika Rantakokko, il capo sviluppatore che sta capitanando parte del progetto riservato alla creazione, durate i prossimi anni a venire, l’intelligenza artificiale subirà forti passi in avanti attraverso sviluppi che ben prima o poi arriveranno a competere con l’intelligenza dell’essere umano, garantendo un progresso tecnologico senza eguali. All’interno del 6G, inoltre, troveremo un ulteriore novità assoluta ossia l’ombra digitale. Quest’ultima assumerà la forma di un Alter Ego grazie alla gestione garantita da un software che comprenderà degli ologrammi a latenza zero.