Il mondo scientifico e gli appassionati di astronomia sono in attesa che Mercurio transiti davanti al Sole il prossimo lunedì 11 novembre. Qui in Italia l’evento durerà circa 5 ore e mezza e il pianeta oscurerà una piccolissima porzione del disco solare dalle ore 13:35 alle 19:03.
L’unicità di questo evento è dovuta al fatto che Mercurio si è interposto tra noi e il Sole solo 13 volte nell’ultimo secolo e non è possibile predire con esattezza quando ricapita: ad esempio l’ultima fu nel 2016 ma quella ancora precedente era del 2003. Se volete pertanto assistere all’evento meglio però che vi armiate degli strumenti giusti, visto che il piccolo pianeta non sarà per nulla visibile ad occhio nudo.
Servirà un binocolo abbastanza potente o un piccolo telescopio dotato di un apposito filtro solare, altrimenti dovrete aspettare il 2023.
Mercurio passerà davanti al Sole: cosa sappiamo dell’evento insolito
La rarità poc’anzi citata è dovuta alla differente inclinazione orbitale di Mercurio rispetto all’ellittica, per cui Mercurio viaggia su un’orbita inclinata di 7° gradi rispetto alla nostra. Inoltre il suo percorso attorno al Sole è particolarmente eccentrico, ovvero il meno circolare, e quando si trova nella traiettoria più vicina alla stella accelera moltissimo il suo moto. Pensate che la sua velocità di rivoluzione è mediamente superiore a quella terrestre: 30 km/s la nostra media contro i 47-59 km/s di Mercurio.
Sembra che la storia delle osservazioni di questa piccolissima eclissi risale già all’epoca degli Assiri, ovvero quindici secoli prima dell’impero romano. Tuttavia dovremo aspettare che la missione BepiColombo delle agenzie spaziali europea e giapponese arrivi sul piccolo pianeta per scoprire di più. Nel 2025 la sonda stazionerà in orbita su Mercurio e raccoglierà dati sull’attività geologica, su quella del nucleo e sul campo magnetico del pianeta.