Tutto ha avuto origine con i disastri aerei che hanno coinvolto due modelli di casa Boeing, appunto i sopracitati 737 e 737 Max. La causa pare essere stata un problema al sistema MCAS, ovvero un insieme di sensori il cui unico scopo è proprio quello di impedire lo stallo dell’aereo nelle fasi di decollo e di atterraggio. L’attivazione nel momento sbagliato, a causa di un malfunzionamento, può avere nello stesso tempo conseguente devastanti; proprio come è accaduto nelle suddette situazioni, il velivolo è stato spinto verso il basso con una potenza 20 volte superiore
al normale atterraggio (nemmeno il pilota più esperto sarebbe stato in grado di uscirne indenne).
Le cause del disastro sono queste, ma più preoccupanti sono state le notizie trapelate successivamente. Prima si è parlato della decisione dell’azienda di disattivare il led che avrebbe potuto mostrare il malfunzionamento dell’MCAS, poi della conversazione digitale (via WhatsApp) di un dipendente Boeing che già nel 2016 parlava della non affidabilità del sistema e del suo essere “fuori controllo”.
E’ facile immaginare come la fiducia sia scesa a livelli mai visti prima, la perdita in borsa è stata ingente, anche se comunque ultimamente sembra potersi vedere la luce in fondo al tunnel, il Boeing 737 dovrebbe essere ri-approvato a partire dalla fine dell’anno.