News

Instagram: ecco il filtro che sta facendo impazzire gli utenti

Oggi vogliamo parlarvi di un nuovo filtro lanciato sul social network Instagram, che sta letteralmente facendo impazzire gli utenti. Si chiama HeadQuiz, che sicuramente avrete visto in qualche storia di un vostro amico o persona che seguite.

Sopra la testa dell’utente inquadrato, grazie all’utilizzo di questo filtro, appare un cartello bianco con al suo interno un oggetto, che l’utente dovrà indovinare ponendo delle domande a chi registra. Ecco i dettagli.

 

Instagram: il filtro HeadQuiz sta facendo impazzire gli utenti

Ci sono due modi per poterlo salvare nel proprio account, il primo è andare sull’applicazione e visitare il profilo di @karetsatu, cliccare sull’icona della faccine, la terza dopo IGTV e cliccare sull’immagine HeadQuiz. Una volta arrivati a questo punto non dovrete fare altro che cliccare sul bottone PROVALO. Se vi piace potrete salvarlo nella vostra “libreria” di filtri, altrimenti potrete lasciarlo perdere.

Il secondo metodo è trovare qualcuno che ha utilizzato il filtro in questione all’interno della propria storia, cliccare in alto a sinistra sul nome del filtro. Da questo punto potrete decidere se provarlo o aggiungerlo direttamente nella vostra fotocamera. In questo modo andrete a ritrovarlo più facilmente una volta che vorrete fare una storia.

HeadQuiz potrete utilizzarlo con uno o più amici, dato che è stato pensato per essere un filtro-gioco. Tutto quello che dovrete fare è realizzare una normale storia sul social network utilizzando la fotocamera posteriore del dispositivo. Una volta inquadrata la persona che vorrà giocare, sulla sua fronte apparirà un cartello blu con scritto “ready”, nel momento in cui inizierete a registrare avrete pochi secondi per dare ai vostri amici degli indizi per indovinare l’oggetto raffigurato nel quadro. Potete continuare a registrare fino a quando il vostro amico non avrà indovinato la parola e premere successivamente sul rettangolo per confermare che è stato indovinato.

Condividi
Pubblicato da
Veronica Boschi