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Smartphone in carica di notte: ecco i pericoli per l’uomo e per il device

Diventato il compagno fidato di molti utenti, lo smartphone è uno di quei dispositivi di cui ormai se ne fa un uso spropositato. Con il passare degli anni le tecnologie sono migliorate, nuove implementazioni sono state effettuate e senza ombra di dubbio sono aumentate anche le ore di utilizzo che ogni persona ne fa, richiedendo  di conseguenza cicli di ricarica degli stessi effettuate persino più volte al giorno, nei casi in cui lo smartphone non sia poi così recente. la vita frenetica che molti utenti vivono, inoltre, richiede spesso e volentieri che questa operazione venga svolta durante la notte, ma vi sono dei rischi?

Smartphone in carica durante la notte: ecco cosa sappiamo in merito

Caricare lo smartphone di notte non è un gesto del tutto sbagliato, ma senza ombra di dubbio bisogna farlo nei giusto modi. Anzitutto, prima di continuare questo discorso è necessario smentire la credenza che caricare lo Smartphone in nottata significhi spendere più soldi in energia. Perché? Beh, perché oramai i più recenti dispositivi sono affiancati da caricatori di ultima generazione.

Ciò significa che grazie all’implementazione di chip intelligenti al loro interno, i caricatori rilevano quando la carica è completa e bloccano la circolazione di energia tra smartphone e presa evitando sovralimentazioni e sprechi di quest’ultima.

Per quanto riguarda, invece, i rischi legati alla ricarica dello smartphone in nottata il discorso è ben diveeso. Questa operazione potrà esser fatta a proprio piacimento poiché non vi è un lato negativo nel farlo, ma richiede comunque attenzione ed accortezza. Anzitutto,  visto che ogni dispositivo produce delle radiazioni è importante evitare di dormire con i suddetti  nelle vicinanze e soprattutto stare molto attenti a dove si appoggia il device.

Sono obbligatoriamente da evitare cuscini, stoffe, coperte e vestiti così da scongiurare un possibile surriscaldamento dello smartphone con conseguenze persino rischiose che più di una volta hanno causato feriti e morti.

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Pubblicato da
Paola Carioti