Presenti da tempi non sospetti presso i vari istituti di credito, questi consistono sostanzialmente nell’invio di messaggi testuali su un numero di telefono predefinito, tutte le volte che viene registrata una spesa con la carta ricaricabile collegata. In altre parole, se la Postepay viene utilizzata per pagare in un negozio, prelevare presso un ATM o effettuare un acquisto online, automaticamente riceverete un SMS (si può anche impostare un limite di spesa minimo).
Il servizio è in sé molto utile, anche se comunque presenta un grandissimo problema di base, non è gratuito; a differenza di quanto accade presso altri istituti (vedasi ad esempio Banco BPM), tutti i messaggi che l’utente riceverà li dovrà pagare a parte, verranno difatti scalati dal credito residuo della SIM ricaricabile.
Se volete stare tranquilli il consiglio è sicuramente quello di attivarlo, ma per non ricevere troppi SMS potreste impostare un determinato limite di spesa oltre il quale ricevere il messaggio. In tal modo pagherete relativamente poco di volta in volta, ma allo stesso tempo avrete le spalle coperte contro furti di dati sensibili o quant’altro.
Prestate sempre attenzione alle e-mail che ricevete il phishing è sempre in agguato e potrebbe portare non poche noie, ricordate che Poste Italiane non vi chiederà mai di cambiare la password con un messaggio di posta elettronica.