La popolarità della tecnologia IPTV nelle scorse settimane ha subito una notevole flessione. Il sistema di streaming illegale a lunga ha rappresentato il rivale per eccellenza di Sky e di ogni altra piattaforma impegnata nel campo della tv a pagamento. I numeri sono chiari: a scegliere il pezzotto in passato sono stati più di due milioni di persone.
Se il pezzotto è stato a lungo un fenomeno dilagante nel nostro paese lo si deve anche al fatto risparmio. A soli 10 euro al mese ci si assicura i migliori contenuti non soltanto di Sky, ma anche di Netflix o DAZN.
Se molti individui in passato si sono avvicinati con relativa semplicità al pezzotto è anche grazie alla nascita di gruppi segreti sia Telegram che su WhatsApp. Oggi, però, le cose sono cambiate e l’IPTV non sembra più essere un affare come lo era prima.
Sempre più persone stanno rivalutando le promozioni di Sky e di altre pay tv, anche perché a quelli che erano i benefici economici dell’IPTV si sono aggiunti i pericoli giudiziari.
Solo per citare il lavoro delle ultime settimane della Guardia di Finanza, il segnale di molti pezzotti non è più disponibile. Come disincentivo all’IPTV, inoltre, vi sono ora pesanti sanzioni sino a 30mila euro contro tutti gli abbonati.