Un affascinante suggestione scientifica racconta che all’epoca dei dinosauri la Terra e il Sistema Solare erano posizionati dall’altro lato della galassia. Il nostro sistema infatti, a causa della sua perpetua rotazione intorno al centro della Via Lattea, si trovava in una posizione diversa da quella attuale circa 65 milioni di anni fa.
Ad aiutarci a capire meglio citiamo la simulazione condotta dall’esperta di archeologia galattica Jessie Christiansen della Nasa, la quale ha postato su Twitter un video. Tale clip è il risultato del confronto fra i dati relativi allo spostamento del Sistema Solare nella Via Lattea, la durata del dominio dei dinosauri sulla Terra e il periodo trascorso dalla comparsa dell’uomo a oggi.
Ciò è stato possibile perché è noto che il Sole impiega circa 230 milioni di anni per un giro completo attorno al centro della Via Lattea, con una velocità di circa 200 chilometri al secondo. Grazie anche all’impiego dal 2013 del satellite della missione Gaia dell’Agenzia Spaziale Europea, dallo studio dell’orbita del Sole in relazione a quella delle stelle vicine
è stato possibile capire in quale posizione si trovava la Terra in passato.In più il Sistema Solare, ruotando attorno al centro galattico, deve aver attraversato i due bracci della Via Lattea chiamati Perseo e Centauro (mentre ora siamo in quello di Orione), i quali sono caratterizzati da un’alta densità stellare. Se l’attraversamento del Sole in questo mare magnum di stelle deve essere stato lento e difficoltoso per le forze in gioco, è probabile supporre che tale affollamento possa aver provocato grandi quantità di collisioni interne al sistema solare.
Gli attraversamenti dei due bracci sono avvenuti al termine del Giurassico e del Cretaceo, ovvero due ere in cui ci sono state grandi estinzioni di massa sulla Terra. Sebbene non possiamo assolutamente affermare che ci sia una correlazione, paleontologi e astronomi sono affascinati da questa coincidenza.