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Da smartphone a bomba: ecco quando un telefono diventa pericoloso

Gli smartphone sono aggeggi comodi. Grazie a nuovo hardware ed applicazioni ad hoc sono in grado di assumere molteplici forme. Da strumenti per la messaggistica a vere e proprie fotocamere di alto livello fino a passare a complessi strumenti di gestione del lavoro. Non hanno limiti eppure possono rappresentare un pericolo se utilizzati nel modo sbagliato.

Ormai è cosa comune che i produttori facciano fronte al gap della gestione energetica prevedendo batteria capienti e moderni sistemi per la ricarica rapida via cavo e ad induzione. Per far fronte al pesante collo di bottiglia dei portable device si è volontariamente scelto di concedere supporti da migliaia di mAh e piattaforma Fast Charge sempre più alte in potenza di uscita. La ricarica veloce potrebbe rappresentare un rischio. Ecco cosa potrebbe accadere.

 

Smartphone ed esplosioni: ecco quando la batteria diventa un oggetto detonante

In sempre meno spazio la batteria concentra un elevato numero di celle ad alta capacità. Si usano gli ioni di litio, componenti instabili ad alte temperature

. Non si parla solo di sistemi di ricarica ma anche di metodi. Il calore superfluo grava sulla solidità strutturale degli elementi che possono implodere se costretti ad uno stress termico di una certa entità- Stufe elettriche, termocoperte, condizionatori e zone con riflusso d’aria ridotto sommano la componente dannosa a quella già immessa dal circuito di ricarica. Sotto la pressione del fattore termico le celle impazziscono causando una vera e propria esplosione.

Durante la notte il fatto di non poter tenere sotto controllo il dispositivo lascia spazio alla possibilità di un incendio. Non è raro il caso in cui ci si risvegli avvolti dalle fiamme. Una temperatura eccessiva non è mai consigliabile, motivo per cui è sempre bene ricaricare di giorno assicurandosi di seguire il parere degli esperti. Questi ultimi, difatti, hanno annunciato i corretti limiti di ricarica. Conviene stare sempre dentro l’intervallo 20 – 80% onde evitare problemi di autonomia e di sicurezza.

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Pubblicato da
Domenico