L’operazione Eclissi, avviata nel mese di Settembre per porre fine al fenomeno dell’IPTV, sembra non intimorire i pirati della TV illegale. Tant’è vero che secondo gli analisti della Western Market Research, il mercato dell’IPTV raggiungerà i 57,4 miliardi di dollari entro i prossimi sei anni.
Un fenomeno non circoscritto alla sola Italia, ma ben diffuso anche in altre parti del mondo, in particolare Francia, nei Paesi Bassi, in Germania, in Bulgaria e in Grecia. Per chi non lo sapesse, la IPTV è un servizio televisivo che viene fornito tramite una rete basata sull’IP. I segnali televisivi vengono canalizzati attraverso connessioni Internet a banda larga con una maggiore efficienza di trasmissione dei dati rispetto al modo tradizionale di trasmissione.
L’IPTV viene utilizzato per effettuare lo streaming di video on demand e la trasmissione televisiva in diretta, e con soli 10 euro al mese era possibile accedere ai titoli di Sky, DAZN e Netflix, per esempio.
Ebbene, stando a quanto rilevato dai ricercatori del Western Market Research, tra il 2017 ed il 2025 il mercato dell’IPTV crescerà del 35,1%. E se nel 2016 questo mercato valeva circa 3,83 miliardi di dollari, nel 2025 arriverà a valere 57,4 miliardi di dollari, registrando il tasso di crescita più alto nelle zone della Cina, Giappone, India e in Europa.
Insomma, quello dell’IPTV sembra essere diventato ormai un fenomeno globale difficile da contrastare, ed anzi destinato a crescere nei prossimi anni. Ma sarà proprio così?