Le esperienze comuni dei clienti TIM e Wind ci dicono che uno degli spauracchi più rilevanti per gli utenti di telefonia mobili sono quei servizi a pagamento in grado di polverizzare anche in pochi istanti il credito residuo. Quasi tutti i servizi a pagamento nella loro forma esteriore promettono importanti servizi per il proprio smartphone. Con questa premessa, l’inganno per molti utenti è dietro l’angolo.
I servizi che vengono promessi dalla maggior parte dei servizi a pagamento riguardano suonerie, wallpaper, stickers, programmi per l’anima gemella, gioco d’azzardo, trading e tanto altro.
La nota negativa per è tutta nei costi altissimi. Di base anche l’attivazione di uno solo di questi servizi può portare ad una spesa media di 10 euro ogni trenta giorni. A finire nel merino nell’ultimo periodo sono stati gli stessi gestori telefonici,
rei secondo il pubblico di aver consentito una sorta di convivenza con alcune truffe.Al fine di sgomberare il campo da ogni polemica, TIM e Wind prevedono ora un’importante garanzia per gli abbonati. Entrambi i provider, infatti, si impegneranno per elargire rimborsi automatici a tutti gli utenti che sottoscrivono servizi a pagamento senza la loro volontà.
La richiesta di rimborso dovrà prevenire ai due gestori attraverso i canali di assistenza. I tecnici sia di TIM che di Wind analizzeranno le pratica ed in pochi giorni provvederanno, se dovuto, a rimborsi del credito residuo,