Per quel che riguarda il canone RAI possiamo dire questo: difficile che lo Stato ci rinunci completamente. Con ogni probabilità troverà addirittura il modo di imporre piccoli aumenti. In vista del nuovo DVB T2 con tutti i canali in HD, difatti, potrebbe giustificare nuovi importi in bolletta a fronte dell’alta definizione che richiede l’uso di infrastrutture televisive più evolute. La crisi di Governo non aiuta e vede la compartecipazione di un’amministrazione che incassa oltre 1,3 miliari di euro
su base annuale.Il bollo auto, di contro, recepisce qualcosa come 6 miliardi di euro annui a fronte di nuove immatricolazioni dei veicoli. Agli inizi dell’esecutivo di Maio si era parlato di abolizione totale su tutto il territorio nazionale. In un secondo momento l’ingiusta tassa è stata ridefinita con una normativa che conferisce maggiore autonomia alle Regioni. In tali condizioni è desumibile una manovra generale che punti a pareggiare i conti. Alcune istituzioni locali potrebbero effettivamente ridurre i costi. Allo stesso tempo altre amministrazioni regionali potrebbero prevedere degli aumenti tali da mettere in pari lo Stato. La Lombardia, ad esempio, offre uno sconto bollo auto a fronte del pagamento con conto corrente. Nelle altre Regioni, invece, la situazione è momentaneamente bloccata.
Come evolveranno le due questioni? Il prossimo anno sarà cruciale per le sorti decisionali delle rispettive manovre. Seguiteci per ulteriori aggiornamenti.