Il genere di truffe a cui ci riferiamo sono tutti quei servizi a pagamento che si attivano senza alcun consenso e soprattutto, nella maggior parte dei casi, senza lasciare traccia
di tale operazione. Per cadere in queste subdole trappole non è richiesta alcuna operazione specifica se non quella di aprire, magari, un link che attira click o sbagliare a cliccare la “x” di un pop-up pubblicitario e venire rimandati ad una pagina attraverso cui il servizio si attiverà in incognito. Ovviamente gli operatori quale Tim, Wind, 3 Italia e Vodafone potrebbero agire in automatico, ma così non avviene e quindi proprio per questo motivo, oggi vi illustriamo un modo per evitare di rimanere fregati a vostra volta.Al fine di tutelare il proprio credito residuo e le proprie ricariche telefoniche sarà necessario richiedere l’attivazione di un blocco verso questo genere di servizi alla propria assistenza clienti. Durante la telefonata che effettuerete, potrete richiedere anche la disattivazione di eventuali abbonamenti già attivi è il rimborso della cifra rubata.