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Quanto sono pericolosi gli aerei? Uno studio svela una curiosa statistica

Del 2019 ricorderemo sempre la tragedia del Boeing di Ethiopian Airlines che ha strappato alla vita quasi 200 persone ma, sebbene statisticamente quest’anno non è stato favorevole alle morti in volo, viaggiare con gli aerei sta diventando sempre più sicuro (tranne qualche raro caso).

Ok, se domani precipitasse un altro volo come quello di Addis Abeba non potrei convincervi in alcun modo, soprattutto se consideriamo che anche nel 2018 sono morte più di 500 persone. Tuttavia nel 2017 ci sono stati appena 44 morti sui voli commerciali di tutto il mondo, un record che raramente potrà di nuovo essere raggiunto ma che incoraggia a pensare che le tragedie in volo saranno sempre meno.

 

Quanto sono pericolosi gli aerei? La curiosa statistica

Di queste statistiche si occupa il sito web dell’Aviation Safety Network (ASN), un’agenzia privata che registra tutte le informazioni sugli incidenti aerei nel mondo, e ogni anno il suo operato smentisce quanti credono che volare sia molto più pericoloso di auto e ferrovie. Vi abbiamo parlato di oltre 500 morti nel 2018, ma sapete che i voli complessivi sono stati oltre 37 milioni? Quindi, senza essere accusati di cinismo, solo 15 incidenti è tutto sommato una statistica negativa sostenibile.

Secondo l’ASN il 2018 è stato un buon anno, soprattutto se confrontato con i dati di dieci anni prima. A sostenerlo è lo stesso CEO Harro Ranter:“se il tasso di incidenti fosse rimasto lo stesso di dieci anni fa lo scorso anno ci sarebbero stati 39 incidenti mortali”. Prendendo come base di confronto il 2000, sarebbero stati 64, e questo dimostra l’enorme progresso in termini di sicurezza negli ultimi due decenni”.

I dati di ASN rivelano che gli aerei più pericolosi sono quelli che percorrono le tratte nazionali, a causa della frequenza di partenze e atterraggi dei velivoli e della scarsa manutenzione. Il momento più critico durante un volo è sempre la preparazione all’atterraggio, mentre è meno probabile che l’incidente avvenga durante la fase di crociera, cioè quando l’aereo procede spedito verso la destinazione.

Dando infine uno sguardo alla geografia degli incidenti aerei mortali nel mondo, riportiamo che in prima posizione ci sono gli Stati Uniti, seguiti da Russia e Brasile. L’Italia si piazza al dodicesimo posto con 1.310 vittime in 68 incidenti, dietro a Regno Unito e Francia.

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Pubblicato da
Flavio Mezzanotte