Si tratta di semplici regole da rispettare. In luogo del fatto che Facebook non può accedere direttamente alle conversazioni a causa della crittografia si è posto un nuovo paletto all’uso dei gruppi di discussione. In particolare si menziona un cambiamento importante che presuppone un’operazione di controllo dei nomi gruppi.
è stata contestata ma ciò non è valso a nulla. Ogni denominazione che includa la partecipazione a gruppi con argomenti centrali come violenza fisica o sessuale, movimenti politici sovversivi o religiosi sarà pagata a caro prezzo. Il che vale sia per chi amministra il gruppo che per chi vi partecipa. Non fanno eccezione utenti Android, iOS o WhatsApp Web. In ogni caso il risultato è già stato scritto dallo sviluppatore di Menlo Park.A prova di questa nuova disposizione c’è l’esperienza di utenti come Mowe11 che hanno dimostrato la sospensione definitiva dell’account per attività fuori condotta. Il gruppo della scuola creato dall’utente è stato contestato per incitazione alla violenza. Tutti i partecipanti sono stati eliminati con chiusura del numero e perdita irreversibile di ogni conversazione personale.
Bisogna fare attenzione in quanto WhatsApp non tollererà nessun genere di sopruso. In caso contrario sarà necessario ottenere un nuovo numero da associare all’account completamente riscritto. Vale la pena rischiare? A voi l’ultima parola.