Le offerte che tutti noi conosciamo non si basano più sul segnale 3G ma funzionano tutte con la rete di quarta generazione. Tale affermazione è vera solo in parte visto che nel contesto si considerano due situazioni che toccano in primo piano i milioni di clienti appartenenti a 3 Italia ed Iliad. Un addio alla rete potrebbe pesare molto sull’usabilità delle piattaforme di networking online sia per aziende che per semplici utenti privati. Ecco cosa potrebbe succedere a fronte di una tale decisione.
3G spento: problemi soprattutto per chi ha Iliad o Tre Italia, la situazione potrebbe degenerare
Navigare in 3G non è il modo migliore per godersi l’uso di giochi e piattaforme in streaming con l’alta definizione. Semplicemente è lento rispetto ad un 4G che spinge la connessione al limite delle sue possibilità. Nonostante questo sono ancora milioni i clienti che si affidano alle potenzialità della rete precedente. Accade per scelta o per obbligo con Iliad e Tre Italia.
Con Iliad, ad esempio, non si ha una copertura 4G Plus tale da garantire un segnale stabile in tutte le località. Passando al 3G si rinuncia all’alta velocità e si continua a navigare stabili prevedendo un utilizzo continuo delle applicazioni e meno consumo di batteria. Con 3 Italia, invece, entra in gioco il fattore economico che grava sul costo delle tariffe con l’utilizzo del 4G. I clienti, in questo ultimo caso, si ritrovano infatti a pagare un euro in più ogni mese per avere l’alta velocità.
La rinuncia del 3G potrebbe costare davvero tanto per tanti utenti. Per il momento non è stato confermato ancora nulla ed in vista di ulteriori aggiornamenti della situazione vi terremo informati.