Dopo qualche anno in ombra per la meritata pensione dorata e l’impegno filantropico, Bill Gates torna di nuovo sul trono dell’uomo più ricco del mondo battendo nientemeno che il patron di Amazon Jeff Bezos. Come riporta l’indice dei miliardari di Bloomberg, Gates vale 110 miliardi di dollari contro i 108,7 miliardi di Bezos, mentre al terzo posto si piazza Bernard Arnault (a capo della più grande holding di moda) con 102,7 miliardi.
Il terreno di scontro che ha spostato gli equilibri è probabilmente la commessa “scippata” proprio da Microsoft ad Amazon sul maxi contratto da 10 miliardi di dollari per la sicurezza informatica del Pentagono. Nessuno si aspettava che il Ministero della Difesa americano assegnasse il contratto a Microsoft, e in molto hanno ritenuto che dietro ci sia stata la “longa manu” di Donal Trump.
Tuttavia, Jeff Bezos sembra non aver affatto accettato passivamente la decisione del Pentagono e ha annunciato un consultazione pubblica per discutere di una decisione “influenzata dalla politica”.
Nelle settimane precedenti all’assegnazione, Donald Trump è intervenuto sulla questione portando in evidenza problemi con Amazon su altre vicende, e stranamente il contratto è andato a Microsoft subito dopo. Come detto, in molti hanno ritenuto che la scelta del Pentagono sia il frutto delle idee del super presidente, poiché Bezos è proprietario del Washington Post (giornale inviso alle preferenze di Trump).
Dunque la perdita del contratto e altri dati finanziari non incoraggianti per un balzo dei costi nelle consegne in 24 ore del servizio Prime, hanno causato una pesante fluttuazione al ribasso dei titoli Amazon a Wall Street. Una tegola che ha messo Bezos dietro le spalle di Bill Gates.