Da ormai molto tempo circola nel Web una particolare sfida. Da una parte troviamo gli amanti dei motori Diesel e dall’altra i sostenitori dell’energia elettrica come fonte di alimentazione per le autovetture. La diatriba ha raggiunto livelli elevatissimi, e riguarda le emissioni di CO2. Ovviamente non possiamo non citare le altre motorizzazioni come la benzina, il gas GPL o metano. Sembra però che gli esperti stiano lavorando ad un nuovo motore pulito, ecologico ed economico: l’idrogeno.
Si parla sempre più di inquinamento in questi giorni, e la salvaguardia e la preservazione del nostro pianeta è all’ordine del giorno. Le aziende di automobili sembrano viaggiare verso una direzione univoca che vede nel contenimento delle emissioni di Anidride Carbonica, l’unico obiettivo.
Purtroppo anche il neonato sistema di auto alimentate a corrente non è esente da problematiche: infatti, secondo la ricerca del Ces-Ifo, sembra che se si considera l’intero processo produttivo di un’auto alimentata a energia, possa pure produrre più CO2 di una che gode del sistema a gasolio.
L’idrogeno come alternativa al classico Diesel e al neonato motore elettrico?
Gli esperti sono concordi nell’affermare che il motore alimentato con l’idrogeno possa essere la soluzione a tutti i problemi. Infatti risulta essere molto economico, con tempi di ricarica celeri e decisamente parco nei consumi e nelle emissioni inquinanti. Al momento troviamo soltanto la Toyota Mirai con sistema FCEV, ma non ha subito una grande distribuzione globale. Stando alla casa produttrice, tale vettura garantisce “zero emissioni, solo gocce d’acqua”.
Gli ingegneri definiscono l’idrogeno come la svolta definitiva, in quanto è uno degli elementi più abbondanti in natura ed è facilmente separabile attraverso ben tre procedimenti differenti:
- Steam Reforming;
- Gassificazione;
- Elettrolisi.
Secondo voi sarà il motore del futuro? Fatecelo sapere nei commenti.