Da diverso tempo ormai si parla della possibile disattivazione di due delle tasse più odiate dai consumatori italiani, quali sono canone Rai e bollo auto; sfortunatamente ciò che più speriamo non potrà essere messo in atto, scopriamo da vicino il perché.
Il bollo auto è la cosiddetta tassa di possesso di un’automobile, ogni consumatore con intestato un autoveicolo è costretto a pagarla sulla base della potenza effettiva dello stesso. Con cadenza annuale viene riscossa dalla regioni ed assicura un introito di circa 6 miliardi l’anno.
Il canone Rai viene addebitato a rate nella bolletta della luce, prevede un costo annuale di circa 100 euro, e prevede invece un introito complessivo di circa 1,5 miliardi.
Canone Rai e Bollo Auto: ecco perchè non possono essere disattivati
Il leader del Movimento Cinque Stelle, Luigi di Maio, ha presto annunciato che avrebbe fatto di tutto per riuscire a ridurre le tasse pagate dagli italiani, a partire proprio dalla rimozione di una tra la tassa di possesso di un’automobile o della televisione. L’iter, è necessario ammetterlo, sembra essere stato avviato correttamente, ma la crisi di governo di Agosto ha portato i legislatori prima di tutto a concentrare la propria attenzione su altri problemi, oltre che naturalmente a necessitare di nuovi fondi per evitare il tanto temuto aumento dell’IVA.
Non prendiamoci in giro, ad oggi è impossibile che raggiungeremo mai una simile situazione. Le tasse, come le accise sulla benzina, fanno troppo comodo ai legislatori, senza gli introiti che periodicamente queste promettono allo Stato potremmo davvero rischiare di cadere in un baratro dal quale sarebbe molto difficile uscire senza le ossa rotte.