Prendete l’ottimo OnePlus 7 Pro e pensate ai suoi difetti. Fatto? Si, sono molto pochi, ma dimenticateli. OnePlus 7T Pro prende tutti i lati negativi del predecessore e li migliora, diventando quasi perfetto. Certo, manca ancora la ricarica Wireless e un software che integri tutte quelle chicche che vanno di moda oggi, come la Desktop Mode o un assistente intelligente di turno. OnePlus 7T Pro, come il 7T, è un device solido e concreto, pensato per chi bada alla sostanza di un prodotto, ma con un occhio di riguardo sull’estetica.
Partiamo dal design: sì, è rimasto quasi invariato rispetto al predecessore. Troviamo le medesime dimensioni di 162,6 x 75,9 mm e 8,8 mm di spessore. Il peso di 206 grammi si fa sentire, e anche tanto. Pesa e in tasca non è per niente comodo. I bordi curvi del display invece sono una mera chicca estetica. Personalmente ci hanno convinto, seppur non hanno un’utilità vera come potrebbero averlo in casa Samsung. Di contro peggiorano l’ergonomia, e ciò è un peccato. Rispetto a OP7 il display è più luminoso, e anche di parecchio. Rimane il fantastico display a 90 HZ, 6,67 pollici in QuadHD+ con ben 512 ppi, con supporto all’HDR10+.
Il notch non c’è e la fotocamera è a pop-up. C’è poco da dire: è semplicemente perfetto. Rimane lo sblocco con l’impronto digitale sotto al pannello che ora non perde un colpo. 10 volte su 10: impressionante. Non abbiamo jack da 3.5mm, e i profili laterali sono molto puliti: c’è l’essenziale. Sul versante posteriore, la colorazione blu diventa leggermente più chiara rispetto alla colorazione “Nebula”, e viene aggiunto un sensore per la messa a fuoco delle super-macro a 2.5 cm, fuori dal blocco delle fotocamere.
La connettività è sempre al top: GPS, NFC, Bluetooth 5.0, ricarica super veloce con la Warp Charge con caricatore da 45W in dotazione: adesso i tempi di ricarica si accorciano ulteriormente. Una carica completa infatti, si raggiunge in circa un’ora. A tal proposito la batteria aumenta a 4085 mAh in grado di farci raggiungere e superare le 6 ore e mezzo di schermo acceso.
Sotto alla scocca troviamo una configurazione standard al top: Snapdragon 855+, 8GB di ram massima
(a dispetto dei 12GB di OP7 Pro) e 256GB di memoria interna UFS 3.0. L’Adreno è sempre la 640, in grado di tirar fuori il massimo delle prestazioni dal device in ogni utilizzo. Come per OnePlus 7T non c’è molto da dire: super fluido, velocissimo, e affidabile in ogni situazione. La versione OnePlus7T Pro McLaren Edition invece porta la ram a 12GB e una colorazione nera con inserti arancioni: tamarra sì, ma meravigliosa. Rispetto al modello precedente, OP7T Pro va allo stesso modo: al top. La OxygenOS basata su Android 10 è fluida e super personalizzabile. Certo è sempre la stessa, concreta, simil stock e con una fluidità ineguagliabile.Le fotocamere sono state rinnovate: posteriormente troviamo tre sensori da 48, 8 e 16 Megapixel con aperture da f 1.6, 2.4 e 2.2. Troviamo una doppia stabilizzazione ottica e digitale, ottima per le foto 3X e per i video, che possiamo girarli con una risoluzione massima in 4K a 60fps. La WideAngle ha un angolo di visuale di 117°. Lo slowmotion è a 960 fps in FullHD. Anteriormente la selfie camera è da 16 Mega con apertura f 2. Gli scatti sono ottimi e migliorati anche rispetto al precedente modello nei dettagli e nella modalità notturna, seppur rimangano i colori troppo saturi e una pasta dell’immagine troppo artefatta e digitale. Ad ogni modo è un vero e proprio cameraphone: i vostri scatti sui Social saranno sempre al top!
Forse sarebbero bastate due righe, perché le vere novità rispetto al passato sono decisamente poche. OnePlus 7T Pro va alla grande e per noi, è il Re da battere. Il suo prezzo di listino è di 759,00 €.
Cosa consigliare fra questo e l’OP7Pro? Con un prezzo simile fra i due, noi suggeriamo questo; in caso invece di super street price (come è già accaduto) su OP7 Pro, con picchi minimi a 549 € raggiunti in passato, assolutamente lui. In ogni caso, ecco il link per acquistare i due top di gamma (nelle diverse varianti) su Amazon: