Per noi che viviamo sulla il concetto di movimento dei corpi celesti non riusciamo pienamente a comprenderlo, soprattutto se ci parlano di interi sistemi stellari, la nostra Via Lattea, buchi neri e comete che sfrecciano nello spazio a velocità pazzesche. Se l’astronomia ci ha insegnato che l’Universo è dinamico, allora possiamo anche cominciare a capire che la Terra, il Sole e tutto il sistema ruotano e al contempo si muovono nello spazio.
La nostra stella orbita intorno al centro della Via Lattea con un periodo di rivoluzione di circa 200-250 milioni di anni, e per farvi capire che non siamo un sistema stellare che campeggia statico in uno dei bracci della spirale, vi sveliamo che all’epoca dei dinosauri eravamo sul lato opposto della galassia in un altro braccio per giunta.
Come spiega la scienziata della NASA Jessie Christiansen in una simulazione dei movimenti del sistema solare intorno alla Via Lattea, quando regnarono i dinosauri il nostro pianeta era dalla parte opposta della galassia (più o meno nel periodo Cretaceo finito 65 milioni di anni fa).
Non solo, il nostro Sole non ruota concentrico al centro rappresentato dal buco nero super massiccio Sagittarius A*, ma anzi segue una traiettoria meno ellittica che nei milioni di anni l’ha portata a saltare da un braccio all’altro della spirale. Dunque, quando emerse il Tirannosaurus Rex come carnivoro in cima alla piramide alimentare, la Terra era a metà strada del suo percorso terminato attualmente nel braccio di Orione.
Al prossimo giro della Via Lattea chissà come sarà la nostra Terra, questo è il commento della dott.ssa Christiansen a margine del suo video esplicativo.